Nell’era della globalizzazione e in un momento storico in cui sempre più lingue, culture e nazionalità si incontrano, è sempre più importante essere in grado di comunicare efficacemente con la propria audience. E se il nostro pubblico target non parla la nostra lingua – e noi non parliamo la sua – c’è bisogno di rivolgersi a un professionista, onde evitare figure barbine o disastri comunicativi.

Sì, so cosa stai pensando: ma dove lo vado a pescare un professionista di un settore che non conosco assolutamente? Come funziona? Ma ho bisogno del traduttore simultaneo per questo incontro, per la conferenza, per la fiera? 

Intanto, no, non hai bisogno del traduttore – a meno che tu non debba tradurre un testo. Quelli che di solito trovi in fiera o a un evento multilingue è l’interprete! Ma non ti preoccupare, confondono tutti queste due figure professionali, che sebbene a volte si intreccino non fanno esattamente la stessa cosa.

Nel settore dei servizi linguistici, ci sono delle differenze a volte sottili ma essenziali fra  i servizi offerti da un interprete. Con questo articolo voglio aiutarti a capire meglio quali sono, in modo che tu possa prendere una decisione informata quando ti troverai a dover contattare un professionista.

L’interprete di simultanea, questo invisibile sconosciuto

Hai presente quelle piccole radioline con cuffie che sono spesso disponibili all’ingresso di una sala conferenze? Ecco, significa che all’evento a cui stai partecipando è disponibile un servizio di interpretazione simultanea. Questo vuol dire che mentre l’oratore parla l’interprete, nella cabina, traduce in tempo reale ciò che viene detto.

Se ci hai mai fatto caso, avrai visto due persone in cabina. I simultaneisti lavorano sempre in coppia, perché è un lavoro mentalmente oneroso che richiede di darsi il cambio frequentemente al fine di assicurare una resa di qualità per tutta la durata dell’evento.

Se devi organizzare un evento con più oratori stranieri, o dove una buona parte del pubblico non parla né capisce la lingua principale dell’evento, contattare dei simultaneisti può aiutarti a risparmiare tempo prezioso: sappiamo tutti che i casi in cui una conferenza inizia in orario e finisce nei tempi previsti sono più unici che rari.

Se la simultanea fa risparmiare moltissimo tempo, è anche vero che richiede un impianto tecnico che può risultare costoso: gli interpreti in simultanea lavorano nelle cabine insonorizzate, che sono essenziali per isolarsi dal rumore che proviene dalla sala e per non disturbare a loro volta quando parlano. Esiste anche la possibilità di lavorare in bidule, ma di questo ti parlo meglio in un articolo a parte. E non dimentichiamo anche l’interpretazione simultanea da remoto (se non sai che cos’è, te ne parlo meglio qui).

Prima io, poi tu – la consecutiva

Mettiamo invece che al tuo evento o conferenza ci sarà soltanto un oratore straniero o due/tre ospiti stranieri nell’audience: in questo caso è possibile pensare di contattare un interprete di consecutiva. Come funziona? Ti sarà capitato sicuramente di andare a un evento in cui l’oratore straniero parlava e di fianco a lui/lei era seduto l’interprete, che scribacchiava sul suo blocchetto di appunti e iniziava a tradurre il discorso non appena l’oratore si interrompeva. Al contrario, se gli ospiti stranieri si trovano fra l’audience, l’interprete fa una sorta di simultanea sussurrata (in gergo, chuchotage). 

Questa modalità di interpretazione ha i suoi pro e i contro. Il primo pro è sicuramente che virtualmente non c’è bisogno di impianti audio complicati e costosi, poiché l’interprete in questo caso ha solamente bisogno di un microfono, di un piano di appoggio (possibilmente!) e di un blocchetto per prendere appunti. Questa modalità di interpretazione va bene per degli eventi in cui vi siano pochi stranieri fra i partecipanti.

Tuttavia, oltre a comportare un dispendio maggiore di tempo, si presenta un problema non da poco quando c’è da fare l’interpretazione sussurrata di cui ti ho parlato prima: non avendo una fonte di audio pulita, isolata dai rumori di fondo, ci sono molte interferenze fra ciò che l’interprete sente e ciò che dovrebbe sentire e basta. Lo stesso vale per chi ascolta la resa in chuchotage: ascoltare qualcuno che ci bisbiglia nelle orecchie con sotto il rumore di fondo della sala è tutta un’altra storia rispetto a sentire un discorso in cuffia.

Alla fiera dell’est – l’interprete di liaison

Se invece hai intenzione di partecipare a una fiera internazionale, dove ci saranno espositori provenienti da ogni dove, l’interprete che fa al caso tuo è quello che “noi del settore” definiamo come di liaison, ovvero di “collegamento”. L’interprete si muoverà con te nella fiera, traducendo il tuo messaggio verso la lingua straniera e viceversa. Questo è uno dei casi più semplici e intuitivi: non c’è bisogno di dirti molto altro.

Negoscièscion – l’interprete di trattativa

Infine, se stai organizzando un incontro aziendale o se riceverai una visita da parte di potenziali partner stranieri, quello che fa al caso tuo è sicuramente l’interprete di trattativa. In questo caso, l’interprete sarà presente con tutti i partecipanti al tavolo o durante il giro in azienda, per fare un esempio concreto, e tradurrà il discorso da e verso la lingua straniera.

Anche in questo caso, specialmente se si tratta di eventi lunghi, è essenziale avere  sempre due interpreti al fine di garantire la miglior qualità possibile e di permettere loro di riposare fra una resa e l’altra. Un po’ diverso è il caso dell’incontro aziendale: se è di breve durata, potrebbe bastare anche solo un interprete.

Spero di aver chiarito, con questa breve panoramica, quali servizi offre un interprete e in che modo possono fare al caso tuo. Se hai ulteriori domande o vuoi dirmi la tua, lasciami un commento o contattami!