Ciao, benvenuto/a nel mio blog!

Non ti nascondo che ho avuto una certa difficoltà nel decidere di cosa parlare. Scrivere il primo post sul primo blog è un po’ come le prime impressioni, no? Ce n’è una soltanto e di solito conta abbastanza.

Quindi ho deciso di presentarmi in maniera un po’ più approfondita rispetto a ciò che puoi trovare nella sezione Chi sono, per raccontarti brevemente il mio percorso, le mie passioni e ciò che mi ha portata qui, davanti al PC in questa soleggiata mattina primaverile, con un foglio (virtuale) bianco davanti.

Come avrai indovinato, mi chiamo Sabrina e sono un’interprete e traduttrice. L’italiano è la mia lingua madre, e le mie lingue di lavoro sono inglese, portoghese e cinese. Il portoghese è sostanzialmente la mia seconda lingua, dato che ho vissuto e studiato in Portogallo – nella meravigliosa Lisbona – per quattro anni. Per la precisione, ho frequentato le superiori lì, facendo tutto il percorso scolastico in portoghese.

E lì ci sono finita perché mio papà è militare, il che comporta un certo nomadismo. Se inizialmente – specialmente da bambina – tutti i traslochi e il ricominciare da capo ogni volta mi pesavano molto, con il tempo invece ho iniziato a vederli come una nuova opportunità. Adesso, a dirla tutta, comincio a scalpitare dopo qualche anno che vivo nello stesso posto.

Il cinese invece è stata una sfida con me stessa intrapresa a partire dal 2011, che mi ha portato a trascorrere un semestre di studio in Cina, a Xi’an (dove c’è l’Esercito di terracotta, per capirci), e uno a Taiwan. Queste due esperienze in Estremo Oriente sono state illuminanti e formative da tanti punti di vista, e conservo ancora nel cuore le meraviglie che ho avuto modo di visitare, i colori, sapori, profumi per strada, nonché le persone che ho conosciuto e che hanno arricchito ulteriormente quelle esperienze.

Dopo la laurea triennale in Mediazione Linguistica e la magistrale in Interpretariato e Traduzione, mi sono lanciata a tempo pieno nella libera professione. Non ho avuto neanche un dubbio, dato che prima avevo già sperimentato sia il lavoro in ufficio che quello come commessa, e nessuno dei due aveva fatto al caso mio. Questo lavoro l’ho scelto sia perché sono una persona naturalmente curiosa, sia perché comporta tanto studio, e a me studiare piace.

Mi piace moltissimo imparare cose nuove e approfondire conoscenze di ambiti che mi interessano o con i quali ho già avuto modo di entrare in contatto. Amo il lavoro di precisione che c’è dietro alla traduzione: per me è una forma di arte, oltre a un insieme di competenze tecniche, linguistiche ed enciclopediche. Spesso mentre traduco sono capace di fissarmi su un termine e finché non trovo esattamente il traducente giusto non sono soddisfatta. È un lavoro di artigianato, contrariamente a quanto credono in molti.

E mi piace tantissimo mettermi in gioco e sfidare continuamente i miei limiti: in questo senso, fare l’interprete (specialmente in simultanea) è proprio il mio, come si suol dire. Quando entro in cabina sono nel mio ambiente. Adoro sentire l’adrenalina che va in circolo quando metto le cuffie e sto per accendere il microfono. È un continuo stare in equilibrio fra due lingue e due culture, uno stare continuamente sul filo del rasoio, un’attività che mi lascia sempre mentalmente drenata ma soddisfatta.

Con il tempo ho cominciato a spaziare anche in altri ambiti di servizio, come le trascrizioni, editing e proofreading e il copywriting. Inoltre, tengo un corso di cinese per bambini (nel quale mi diverto quasi quanto i miei studenti, se non di più a volte), ho lavorato come tutor di interpretariato all’università e svolgo lo stesso ruolo ancora adesso presso un istituto privato. Insomma, mi piace variare.

Adoro il mio lavoro e lo faccio mettendoci anima e corpo, ma quando non sono al computer o in cabina è facile trovarmi immersa nel verde a passeggiare o correre, ma anche in cucina a provare una nuova ricetta con qualche gadget o aggeggio tecnologico. Cucinare per me è una passione vera e propria: adoro provare nuove ricette, sperimentare e studiare gli abbinamenti fra pietanze e bevande. Un’altra mia grande passione è la birra artigianale, e siccome mi piace studiare e imparare sto seguendo il percorso per diventare degustatrice ufficiale. Ma sono anche una divoratrice di libri e serie TV, rigorosamente in lingua originale! Insomma, non mi annoio mai.

Spero, con questo post di benvenuto, di averti dato un’idea generale di chi sono e cosa faccio, ma se hai qualche domanda scrivimi nei commenti o contattami direttamente!